C’è una milonga di cui è importante parlare, in questo momento in particolare: La Milonga del Indio. Tutte le domeniche, da 20 anni, il ballerino Pedro Benavente conosciuto come “el Indio”, organizza in Plaza Dorrego di San Telmo una milonga popolare e gratuita (solita gorra). Inoltre organizza classi di tango di folklore, esibizioni, tutto grazie alla generosità dei vicini del barrio, di Pedro, dei suoi amici. Tutto eh… il tappetino su cui si balla, lo stereo per la musica, luci… Nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento nella cultura porteña e in un volto conosciuto di San Telmo. Però ora c’è un problema ed è serio. Pedro non ha alcun permesso per fare quello che fa, nel corso del tempo lo spazio nella piazzetta è stato preso d’assalto dai bar e ristoranti con tavoli e sedie all’aperto. Sembra che le difficoltà nei mesi scorsi siano state forti e ci sono stati momenti pesanti e quasi violenti con minacce verbali e fisiche per far abbandonare lo spazio occupato dalla milonga. Quindi è necessario per Pedro trovare un modo per rendere ‘legale’ la sua milonga. Ci sono state petizioni, manifestazioni a sostegno della milonga da parte di rappresentanti famosi nel mondo del tango, tanto per dirne alcuni, Milena Plebs, Graciela Gonzalez, e moltissimi altri. Speriamo davvero che non vinca la birra in piazza piuttosto che un abbraccio a San Telmo.
Fonte: articolo scritto da Gabriella Toso su L'argentina.org


Colgo da questo articolo un ormai diffuso malumore nell'entourage tanguero.....la gratuità (quando possibile) del Tango. «Un Bene Culturale Immateriale» così l'Unesco ha annunciato l'inserimento del Tango argentino nel patrimonio dell'Umanità.
Per quanto si possa discorrere e trovare tesi che garantiscano una non eccessiva commercializzazione di questo folklore, è indubbio che oggi il Tango Argentino crea e plasma milioni di seguaci e con loro eventi, stages che tutto hanno fuorchè il non riscontro  economico.  Non contesto tutto ciò che "deve" essere sostenuto anche economicamente ma mi permetto di dissentire su tutti coloro che premono per diffondere esclusivamente una milonga necessariamente con un una unica cassa di risonanza della moneta sonante, la quale ha spesso come sfondo agriturismi 5 stelle, hotel resort ed altro... Per quanto sopra detto il Tango è Patrimonio dell'umanità - di tutti-  e quando si decide di diffondere un patrimonio che appartiene a tutti, che piace a tanti, non si può e non si dovrebbe (con inutili cavilli burocratici) contrastarlo. Diffondiamo gli eventi gratuiti a cui tutti possano prendervi parte e dare il proprio contributo non chiamiamandole più Milonghe Illegal (utilizziamolo semmai come forma di provocazione e contestazione netta e decisa). Diamo spazio ad iniziative di concreta coesione di musica, pensieri ed esempi di socialità senza additare nessuno sul modo di ballare o ascoltare tango.... nuevo, salon, milonghuero....il tango è tango y nada mas!
lunedì 2 maggio 2011